Convito de Dante Alighieri, ridotto a lezione migliore

Forside
Tip. della Minerva, 1827 - 455 sider
 

Utvalgte sider

Innhold

Del 1
1
Del 2
53
Del 3
65
Del 4
123
Del 5
127
Del 6
145
Del 7
155
Del 8
174
Del 16
317
Del 17
323
Del 18
334
Del 19
346
Del 20
356
Del 21
363
Del 22
450
Del 23
451

Vanlige uttrykk og setninger

Populære avsnitt

Side 14 - ... è dato) per le parti quasi tutte, alle quali questa lingua si stende, peregrino, quasi mendicando sono andato, mostrando contro a mia voglia la piaga della fortuna che suole ingiustamente al piagato molte volte essere imputata.
Side 6 - E se nella presente opera, la quale è Convito nominata e vo'che sia, più virilmente si trattasse che nella Vita Nuova, non intendo però a quella in parte alcuna derogare, ma maggiormente giovare per questa quella ; veggendo siccome ragionevolmente quella fervida e passionata, questa temperata e virile essere conviene.
Side 223 - Troia in Italia, che fu origine della nobilissima città romana, siccome testimoniano le scritture. Per che assai è manifesta la divina elezione del romano imperio per lo nascimento della santa città, che fu contemporaneo alla radice della progenie di Maria. E incidentemente è da toccare che, poichè esso cielo cominciò a girare, in migliore disposizione non fu, che allora quando di lassù discese Colui che l' ha fatto e che '1 governa; siccome ancora per virtù di loro arti li ma.
Side 4 - E io adunque, che non seggio a la beata mensa, ma, fuggito de la pastura del vulgo, a' piedi di coloro che seggiono ricolgo di quello che da loro cade, e conosco la misera vita di quelli che dietro m'ho lasciati, per la dolcezza ch'io sento...
Side 158 - ... è da porre e da credere fermamente, che sia alcuno tanto nobile e di sì alta condizione, che quasi non sia altro che angelo, altrimenti non si continuerebbe la umana spezie da ogni parte, che esser non può.
Side 12 - Temo la infamia di tanta passione avere seguita, quanta concepe chi legge le soprannominate canzoni, in me avere signoreggiato; la quale infamia si cessa, per lo presente di me parlare interamente; lo quale mostra che non passione, ma virtù sic stata la movente cagione.
Side 298 - Il perso è un colore misto di purpureo e di nero, ma vince il nero, e da lui si denomina...
Side 102 - Tuttavia, dopo alquanto tempo, la mia mente, che s'argomentava di sanare, provvide (poiché né il mio, né l'altrui consolare valea) ritornare al modo che alcuno sconsolato avea tenuto a consolarsi. E misimi a leggere quello, non conosciuto da molti, libro di Boezio, nel quale, cattivo e discacciato, consolato s'avea. E udendo ancora, che Tullio scritto avea un altro libro, nel quale, trattando dell'amistà, avea toccate parole della consolazione di Lelio, uomo eccellentissimo, nella morte di Scipione...
Side 226 - Certo manifesto essere dee, rimembrando la vita di costoro e degli altri divini cittadini, non sanza alcuna luce della divina bontà, aggiunta sopra la loro buona natura, essere tante mirabili operazioni state. E manifesto essere dee, questi eccellentissimi essere stati strumenti, colli quali procedette la divina provvedenza nello romano Imperio, dove più volte parve le braccia di Dio essere presenti.
Side 98 - Cortesia e ,' onestade è tutt'uno: e perocché nelle corti anticamente le virtudi e li belli costumi s'usavano (siccome oggi s'usa il contrario), si tolse questo vocabolo dalle corti; e fu tanto a dire cortesia, quanto uso di corte; lo qual vocabolo se oggi si togliesse dalle corti, massimamente d' Italia, non sarebbe altro a dire che turpezza.

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